The situation is the following: this guy - Borges - doesn't wants to tell me what we will do and visit in Concepción. He said "it's a surprise". So, I'll skip Concepción, the city where he lives, and I'll use this space to tell you why I'm soobsessed with South America.
Amazon River
Actually, I don't know if it would have been the same if he were from Florida, Congo, Australia, Russia o Japan. I mean, yes, we also talked as we do because he would have been an interesting person however, but I don't know if I wanted to go there as fast as I decided. The country where he lives play an important role. Chile occupying a long, narrow strip of land between the Andes mountains to the east and the Pacific Ocean to the west.
Chile is the longest country on the world, with its 4,300km north to south and this encompasses a remarkable variety of climates and landscapes: from Desierto de Atacama (one of the most dry regions of the Earth) to Patagonia and Tierra del Fuego.
Chile, for me, is a special country. As South America is a special continent: if I should describe my idea of what is it with one word it would be wild or mystical.
Sometimes, when I tell to people "hey, I'll leave for South America this winter!" their answer is "why, what is there to see?". I don't know if it's an european problem or just of the people with whomI spoke, but seems that most of the time we - europeans - need a monument or something really famous to be motivated to visit a country rather than another.
I'm going to call it "Tour Eiffel Syndrome": Tour Eiffel 'cause everybody goes there and they don't know why they're traveled for kilometers, spending their money, looking at a tower of steel high more than 300 meters. Why this is "something to see" while Amazon River isn't it? (By the way, I was been in Paris and I saw that tower of steel high more than 300 meters and it's gorgeous, really. Paris is the best thing I've ever seen - 'till now. This doesn't exclude my passion for wild and uncontaminated nature).
There's something wrong in people who travel a lot, visiting only important cities like New York, London, Paris, Tokyo, Moscow, Dubai... I don't want to teach you how to travel, but why people don't mix metropolis to unknown places?
I have been in some european capitals, now I need something different.
Another reason could be literature: in the last year I read a lot of books written byauthorsfrom there. I wouldn'tbe obvious but Luis Sepúlveda catched my attention. The first book I read by him was "El viejo que leia novelas de amor", set in Amazon rainforest. Then, I read "Historias marginales", which confirmed what I thought of Chilean people: theyareprecious, their history make themselves strong, rooted in theessenceof humanity - notas a synonym forsociety, butas a value andvirtue. I don't want to talk about desaparecidos and dictatorship, but if you don't know about history of the last century in Latin America (especially Chile and Argentina) you should look for it on Wikipedia.
La situación es la siguiente: Este chico -Borges- no quiere contarme lo que haremos y visitaremos en Concepción.
Él dijo "Es una sorpresa"
Por lo que omitiré Concepción, la ciudad donde él vive, y usaré este espacio para contarles por qué estoy obsesionada con Sudamérica.
En realidad, no sé si hubiese sido lo mismo si él fuera de Florida, Congo, Australia, Russia o Japón. Quiero decir, sí, también hubiéramos hablado porque podría haber sido una persona interesante, pero no sé si yo viajaría tan rápido como lo decidí ahora. El país donde él vive juega un rol importante. Chile ocupa una franja larga y estrecha de tierra entre las montañas de los Andes al Este y el Océano Pacífico al Oeste.
Es el país más largo del mundo, con sus 4300 kilómetros de Norte a Sur, y este abarca una notable variedad de climas y paisajes: Desde el Desierto de Atacama (una de las regiones más secas de la Tierra) a la Patagonia y Tierra del Fuego.
Para mí, es un país especial. Como Sudamérica lo es: Si pudiera describir mi idea de lo que significa en una palabra, sería salvaje o místico.
A veces, cuando le digo a la gente "Hey, viajaré a Sudamérica este invierno!" ellos responden "¿Por qué? ¿Qué veras allá?". No sé si es un problema europeo o sólo de la gente con quienes yo hablo, pero parece que la mayoría de las veces los europeos necesitan un monumento o algo realmente famoso para estar motivados a visitar más un país que otro.
Lo llamaré "Síndrome de la Torre Eiffel": Torre Eiffel porque todo el mundo va allá y no saben en realidad por qué viajaron kilómetros, gastando dinero, para mirar una torre de hierro de más de 300 metros. ¿Por qué esto es "algo para ver" mientras que el Amazonas no lo es? (Por cierto, he estado en París y vi la torre de hierro, es preciosa. París es la mejor cosa que he visto -hasta ahora. Esto no excluye mi pasión por lo salvaje y la naturaleza sin contaminación.
Hay algo malo en la gente que viaja un montón, sólo visitando ciudades como New York, London, Paris, Tokyo, Moscow, Dubai.... No quiero enseñarles cómo viajar, pero ¿Por qué la gente no mezcla metrópolis con lugares desconocidos?
He estado en algunas capitales europeas, ahora necesito algo diferente.
Otro motivo podría ser la literatura: Durante el último año leí un montón de libros escritos por autores chilenos. Luis Sepúlveda me llamó la atención. El primer libro que leí de él fue "El viejo que leía novelas de amor". Luego leí "Historias marginales" que confirmó lo que pensaba de la gente chilena: son preciosos, sus historias los hacen fuertes así mismos, enraizados en la esencia de la humanidad -no como sinónimo de sociedad, pero como un valor y virtud. No quiero hablar sobre desaparecidos y dictaduras, pero si no sabes sobre la historia del último siglo de Latinoamérica (especialmente Chile y Argentina) podrías buscarlo en Wikipedia.
Y mi consejo es: Leer a Sepúlveda.
Ciao.
La situazione è la seguente: questo tipo - Borges - non vuole dirmi cosa faremo e cosa visiteremo a Concepción.
Ha detto "è una sorpresa".
Quindi salterò Concepción, la città in cui vive, e userò questo spazio per raccontarvi perchè sono così ossessionata dal Sud America.
In realtà, non so se sarebbe stato lo stesso se lui fosse venuto dalla Florida, dal Congo, dall'Australia, dalla Russia o dal Giappone. Intendo dire, sì, avremmo comunque parlato come facciamo anche adesso perchè lui sarebbe stato lo stesso una persona interessante, ma non so se sarei voluta andare lì così velocemente come ho deciso. Il Paese in cui vive gioca un ruolo importante.
Il Cile occupa una lunga e stretta striscia di terra tra le Ande ad est e l'Oceano Pacifico ad ovest.
Il Cile è il Paese più lungo al mondo, con i suoi 4,300km da nord a sud, ciò comprende una notevole varietà di climi e paesaggi: dal Desierto de Atacama (una delle regioni più aride del pianeta) alla Patagonia e alla Tierra del Fuego.
Il Cile, per me, è un Paese speciale. Come daltronde il Sud America è un continente speciale: se dovessi descrivere con una parola la mia idea a riguardo sarebbe selvaggio o mistico.
Qualche volta, quando dico alle persone "ehi, partirò per il Sud America questo inverno!" la loro risposta è "perchè, cosa c'è da vedere lì?". Non so se è un problema degli europei o solo delle persone con cui ho parlato, ma sembra che la maggior parte delle volte noi - europei - abbiamo bisogno di un monumento o qualcosa davvero famoso per essere motivati a visitare quella nazione piuttosto che un'altra.
Sto per chiamarla "Sindrome della Tour Eiffel" . Tour Eiffel perchè tutti vanno lì senza sapere davvero il perchè hanno viaggiato per chilometri, spendendo i loro soldi, a guardare una torre di acciaio alta più di 300 metri. Perchè questo è "qualcosa da vedere" mentre il Rio delle Amazzoni non lo è? (A proposito, sono stata a Parigi e ho visto quella torre d'acciaio alta più di 300 metri ed è magnifica, davvero. Parigi è la cosa migliore che abbia mai visto - fin'ora. Ma ciò non esclude la mia passione per la natura selvaggia ed incontaminata).
C'è qualcosa di sbagliato nelle persone che viaggiato tantissimo visitando solo città importanti come New York, Londra, Parigi, Tokyo, Mosca, Dubai... Non voglio insegnarvi come viaggiare, ma perchè le persone non mescolano le metropoli ai posti sconosciuti?
Sono stata in qualche capitale europea, adesso ho bisogno di qualcosa di diverso.
Un'altra ragione potrebbe essere la letteratura: nell'ultimo anno ho letto un sacco di libri scritti da autori latinoamericani. Non vorrei essere scontata ma Luis Sepúlveda ha catturato la mia attenzione. Il primo libro che lessi è "El viejo que leia novelas de amor", ambientato nella foresta Amazzonica. Poi lessi "Historias marginales" che confermò quello che pensavo dei cileni: sono preziosi, la loro storia li ha resi forti, radicati nell'essenza dell'umanità - non come sinonimo di società, ma come valore e virtù. Non voglio parlare dei desaparecidos e della dittatura, ma se non conoscete la storia dell'ultimo secolo in Latinoamerica (specialmente del Cile e dell'Argentina) dovreste cercare su Wikipedia.
No comments:
Post a Comment